Ciao! Mi chiamo Michele e sono il founder di Rome is Love, il blog in cui stai leggendo questo articolo. Oggi ho il piacere di parlare di qualcosa di diverso dal solito. Intervisterò Dario De Micheli, un mio caro amico ed ex collega. Se questo blog ha preso il volo, è grazie a tutto quello che ho imparato negli scorsi anni e Dario mi ha sicuramente aiutato. Se parliamo di business online, Dario è sicuramente una di quelle persone che possono aiutarti a portare avanti le tue idee!

Ma veniamo a noi, grazie a questa intervista ho avuto il piacere di raccogliere un’esperienza utile a tutti quelli che vogliono aprirsi un business online. Sicuramente sarà utile anche per me in futuro! Direi che è arrivato il momento di cominciare 😉

L’intervista a Dario De Micheli

Perché hai deciso di aprire un blog sulla finanza personale e sui business online?

Da qualche anno ormai mi ero interfacciato al mondo degli investimenti e dei business online. Seguivo già con interesse tantissimi creator e blogger in questo campo specifico, e sono arrivato a un livello di conoscenza tale che mi sono chiesto: “perché non cominciare a fare divulgazione io stesso?”.

E così, da un giorno all’altro, sono andato allo Starbucks più vicino di Milano (città dove abito dal 2017), ho aperto il mio laptop, e ho cominciato a scrivere. Si è trattato di un processo abbastanza naturale: da sempre gestisco e ho gestito progetti nel web. Tuttavia non ne ho mai gestito uno in completa autonomia e che fosse un vero e proprio business da cui trarne un profitto. Fare divulgazione è importante, ed è il primo punto fondamentale del mio blog. Il tempo però è denaro, e fin da subito mi sono preposto di guadagnare da esso.

Due piccioni con una fava insomma.


Attualmente collabori con altre aziende? 

Dal momento che ho aperto il blog ho cominciato ad attirare l’interesse di diverse aziende e business di tutta Italia (e qualcuno dall’estero). È proprio dai miei articoli che sono nate le prime collaborazioni professionali. Si tratta di collaborazioni “spot” o anche di collaborazioni a lungo termine, che prevedono la creazione di contenuti ad hoc per sensibilizzare gli utenti e i lettori in temi specifici inerenti il mondo del business on-line e della finanza personale. Per questo, fin da subito consiglio a chi vuole mettersi in gioco con un blog di rendere facilmente accessibili i propri contatti per essere contattato da potenziali clienti e collaboratori.


Hai instaurato rapporti a lungo termine con le aziende con cui hai collaborato?

Sì, come ti ho detto in precedenza, con alcune aziende ho instaurato dei rapporti continuativi nel tempo che garantiscono una situazione di win-win a entrambe le parti:

  1. io creo contenuti e di conseguenza cresce la trazione di visitatori e guadagni nel mio blog;
  2. le aziende invece traggono un profitto dai clienti da me generati e aumentano la loro brand awareness tramite una fonte autorevole (che sarei io, per l’appunto).

Nut For Me è l’unico blog che gestisci? Attualmente aiuti qualcuno a far crescere il suo?

Nut For Me non è l’unico blog che gestisco: nel 2017 aprii un sito di nome trelibri.it, che oggi è diventato un ecommerce in affiliazione semi-automatico, che mi aiuta come caso studio da portare poi nel mio blog e al tempo stesso mi genera guadagni non indifferenti, che vado poi a reinvestire in tutta la filiera dei progetti che gestisco. Inoltre sto pianificando l’uscita di un blog completamente automatico su un tema affine a Nut For Me. A differenza di questo, però, sarà trattato come una vera e propria “testata giornalistica”, con più fonti di informazione.

Per quanto invece riguarda la seconda domanda, sì, attualmente sto aiutando diversi professionisti nei loro progetti digitali tramite consulenze e coaching specializzati. Non si tratta solo di professionisti già avviati ma anche di persone che si vogliono mettere in gioco nel mondo del web, creando il loro business on-line o anche semplicemente un “side hustle”, come si usa dire in inglese.



Molto progetti falliscono dopo pochi mesi. Come riesci a tenere alta la produttività nel lungo periodo?

Dici bene. La maggior parte dei progetti, che siano online o meno, falliscono per un semplice motivo: la mancanza di perseveranza. Ritengo che stiamo vivendo in un mondo che vuole tutto e subito, e per questo quando qualcuno non ottiene dei risultati immediati si demoralizza e molla il colpo. Come la storia insegna, però, è proprio chi persevera con resilienza anche quando i risultati non arrivano che poi ottiene la giusta ricompensa della propria fatica. Certo, unito a ciò ci vuole visione strategica e preparazione tecnica, è innegabile. Questo però non implica che non siano abilità che si imparino nel tempo. Quello che conta all’inizio (e per inizio intendo i primi 2 anni) è la semplice voglia di mettersi in gioco e di mostrarsi al pubblico. Lo dice anche Woody Allen: “l’ottanta percento del successo è mostrarsi.

Parliamoci chiaro: se non riesci a mantenere costanza nel tempo nonostante gli ipotetici scarsi risultati, semplicemente non si tratta di qualcosa di importante per te.


Come guadagni col tuo blog?

Affiliazioni (diversificando fra low-ticket e high-ticket), in piccolissima parte tramite pubblicità automatica, consulenze altamente pagate, articoli sponsorizzati. Fin dall’inizio avevo ben in mente il business model delle mie attività on-line. Poi, chiaramente, tutto è venuto di pari passo con la crescita delle stesse: là dove vedevo una crescita e un potenziale maggiore spingevo maggiormente, allocando maggiori energie. Le conseguenze sono state che alcune forme di monetizzazione sono state spente, o del tutto o quasi del tutto, altre sono nate inaspettatamente (vedi per esempio gli articoli sponsorizzati, che coprono una grossa fetta del fatturato), altre sono state potenziate e affinate nel tempo (le affiliazioni).


Quanto tempo hai impiegato per avere i primi guadagni e soprattutto, quanto hai investito all’inizio?

I primissimi guadagni sono arrivati circa 4 mesi dopo la nascita del blog, giusto il tempo perché si indicizzassero i contenuti migliori e cominciassero a generare introiti. Un incremento notevole di guadagni è arrivato al sesto mese, per poi esplodere definitivamente a un anno circa dalla nascita. A quel punto la maggior parte dei contenuti erano già posizionati e ottimizzati per i motori di ricerca, e i contenuti nuovi impiegavano meno tempo a essere indicizzati e posizionati. Il trust di Google nei miei confronti è aumentato esponenzialmente e così anche gli introiti. L’obiettivo è quello di crescere ancora di più.

Per quanto riguarda l’investimento iniziale, direi poco meno di 200 euro tra hosting e tema wordpress di qualità.


L’obiettivo del tuo progetto è sempre lo stesso di quando l’hai aperto?

Sarei un bugiardo se ti dicessi di sì. Sono un sostenitore del fare, osservare e reiterare. È matematicamente impossibile che i risultati seguano alla lettera i piani e le strategie iniziali, seppur minuziosamente pensati. Avendo creato un blog mi sono reso conto di come le persone realmente interagiscono con i contenuti scritti. Per chi se lo chiedesse, i comportamenti all’interno degli articoli sono incredibilmente diversi rispetto a quelli in altre tipologie di contenuti (video o post social). Per questo, poi, sia la tipologia dei contenuti, sia la tematica dei contenuti sono cambiate. L’obiettivo iniziale, quasi del tutto incentrato sulla divulgazione della finanza personale, è stato sovrastato dalla necessità delle persone di capire come creare un business on-line. Per questo motivo oggi Nut For Me è principalmente un blog di divulgazione di business. In secondo luogo parlo di soldi e finanza personale, molto più marginalmente rispetto alle origini.


Come vuoi espandere il progetto in futuro?

L’idea è di trasformare nutforme.com nel blog di imprenditoria digitale numero 1 in Italia. Onestamente non so quando questo giorno arriverà, ma sono fiducioso è focalizzato.  L’obiettivo è poi quello di cominciare a fare divulgazione video su YouTube e di vendere corsi specializzati per aiutare chiunque ne fosse interessato a cominciare la sua attività online. Nel frattempo porto avanti i miei altri siti con uguale tenacia e determinazione.


Secondo te, come si evolveranno i blog in futuro?

Bella domanda, la classica Domanda da un milione di dollari! La realtà è che il blog, inteso come forma di comunicazione scritta, esiste da più di 20 anni e continuerà ad esistere per sempre. Quello che cambierà saranno le forme di fruizione e i comportamenti delle persone con gli articoli. La soglia di attenzione sta calando e le strategie legate al contenuto scritto devono cambiare di conseguenza, mantenendo alta la qualità. Al tempo stesso è importante ri-abituare le persone alla lentezza (e questo è uno degli aspetti che più ho a cuore) per tornare ad apprezzare di nuovo il piacere della lettura. Sono convinto che arriverà un punto di non ritorno: i contenuti “usa e getta” passeranno di moda e si tornerà a un nuovo rinascimento del web, fatto di calma e serenità, in contrapposizione al “caos medievale” moderno.

Detto questo, un articolo è è sempre sarà un asset di vendita importantissimo. Ognuno faccia poi i suoi ragionamenti.


Un mio amico vuole aprirsi un blog, cosa gli consigli di fare?

Gli consiglio di scegliersi un buon hosting e un tema WordPress leggero e performante, dopodiché di partire con i contenuti. Un articolo a settimana va più che bene, se esaustivo e ben scritto. L’approccio che dovrà avere sarà un approccio snello, con le competenze di scrittura e quelle tecniche che cresceranno di pari passo con la crescita organica del blog. Mi piace sempre fare l’esempio della stalattite: una singola goccia presa singolarmente non vale nulla, ma se cade nello stesso punto incessantemente per un lunghissimo periodo di tempo crea una stalattite. Questo è esattamente l’approccio che chi comincia con un blog deve avere: una crescita organica costante che porta nel lungo termine a risultati straordinari.


Hai mai visitato Roma? Qual è la cosa che ti è piaciuta di più?

La visitai per la prima volta nella mia vita durante l’università (sì, me ne vergogno, ma è così). Poi ci tornai per un fare un test di inglese. In entrambi i casi si sono trattati di viaggi non esaustivi, ma in pochi giorni mi sono potuto rendere conto del perché l’Italia è così apprezzata nel mondo. Il fascino di Roma è qualcosa che forse non ho mai più rivisto in nessun’altra città, lo dico in totale sincerità.

Difficile scegliere qualcosa che mi ha colpito di più in una città così ricca di storia, ma probabilmente ti direi la zona dei fori: vedere dal vivo qualcosa che avevo studiato minuziosamente alla facoltà di architettura mi ha fatto emozionare non poco.

Sicuramente tornerò nella capitale a breve, e farò affidamento a Rome is Love per pianificare i miei tour.


Fine!

Siamo al termine di questa intervista. Spero ti sia stata utile e ringrazio Dario per aver condiviso la sua esperienza. Rome is Love e Nut For Me sono due progetti paralleli che trattano tematiche completamente diverse ma che hanno molto in comune. Col passare dei mesi mi accorgo che il tempo è denaro se vuoi aprirti un business online. La costanza è alla chiave di tutto. Sfrutta questa intervista per cogliere strategie da riutilizzare in futuro 😉

Grazie mille e alla prossima!
Michele

Ti ricordo che gli acquisti all’interno di questo sito o su piattaforme consigliate, sono a discrezione dell'utente. Ti invito a consultare tutte le informazioni relative ai prodotti/hotel consigliati sui siti dei rivenditori ufficiali. Le informazioni di questo sito potrebbero non essere aggiornate. Alcune attività/attrazioni/hotel consigliati potrebbero non essere disponibili. Ti invito a consultare la pagina Disclaimer di questo sito.
Categorie: Storie

Michele Bitetto

Sono un ingegnere informatico a cui piace raccontare la città di Roma, per questo ho deciso di aprire questo blog. Racconto come visitare la città, consiglio i migliori tour che puoi fare e come viverla al meglio!